Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene
Precetti di Morale 1. La voce della coscienza. Dimmi, caro giovinetto, quando hai adempito con diligenza i tuoi doveri, o fatta una buona azione, non
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, amorevole coi compagni, diligentissimo, sempre attento, non dimenticava una parola di quanto gli veniva insegnato, e profittava assai. Perciò il maestro
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dai prodotti che ne vuoi ottenere. Un bue non resisterà al lavoro, una vacca non produrrà latte, se loro dài solamente quanto fieno basta a tenerli vivi
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. In questi tini si introduce il vapore dell'acqua bollente, per mezzo di un tubo comunicante con una caldaia, e cuoce prontamente il foraggio. Le
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dagli intestini. Abbi dunque caro il sale. Sospendine una formella, o mettilo, se è in polvere, in un sacchetto, alla portata del bestiame, affinchè
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l'una dopo l'altra. Se la razione è composta di tre qualità diverse di foraggio, comincierai dal più scadente, e passerai al mezzano, indi al migliore
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nutrirli bene sin dalla prima età: e imparasti il buon governo dei vitelli. Per gli animali adulti rilevasti, che una parte della razione alimentare
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buona regola. Le ore del mattino han l'oro in bocca. Riposa la domenica. Dopo una settimana di continue fatiche, il riposo della domenica è necessario
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avviarsi all'alpe. Ai primi apparecchi son tutte in attenzione, e col muso alto fiutano il vento. Quando poi si attacca a una d'esse la campanella, indizio
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uccidi. La tua è una cattiva azione. Ora che t'ho avvisato, spero che ricorderai sempre questo precetto: lascia vivere gli uccelli: il buon Dio li ha
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all'agricoltura. Donde si venne alla conclusione, che il proteggerne la conservazione, è una necessità e un dovere.
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CONCLUSIONE. La salute è la tua prima ricchezza. Quella degli animali è altresì una ricchezza, per l'utile che ne ricavi. L'igiene ti ha insegnato
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madre, allevati insieme, vissuti della medesima vita, come rami di una stessa pianta. Quanto sta male il farsi brutta ciera tra fratelli! l'essere
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ricordi? Il torrente, ingrossato a dismisura per le lunghe pioggie, minacciava di portarselo via. Si lavorò tutta una notte per respingere l'impeto
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rimprovero, o un castigo. Detta una bugia, ne inventano altre per nascondere la prima, e credono di farla franca. Ma la bugia ha le gambe corte; appena
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vizio orribile. Chi è pronto all'ira è facile al male. L'ira è cieca, toglie il lume della ragione. L'uomo dominato dall'ira è come una bestia, e
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cattivo a guastarne cento buoni: al contrario cento buoni difficilmente riescono a correggerne uno cattivo. In un paniere di mele sane mèttine una
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peggio lo scorso autunno a Maurizio, che entrò di notte in una vigna a rubarvi dell'uva. Il guardiano, già arrabbiato per altre simili ruberie, gli
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. È il lavoro che fa vivere il mondo: perciò Dio lo impose agli uomini come un dovere, e come una necessità. Giovani e vecchi, uomini e donne
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19. Le gioie del lavoro. Per un bravo giovinetto il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel
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20. Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità e di benessere per noi e per le nostre
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mangiare e quello di riposarsi. Or bene, fa ogni cosa secondo il suo tempo. Quando è tempo di fare una cosa, non pensare a farne un'altra; e quando
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che cosa ha comperato! un campo tutto pieno di ciottoli, un bosco senza piante, un burrone orrido e nudo, e una brughiera paludosa, popolata di
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facili. Quando si guarda una montagna dal piede, sembra impossibile di salirne la cima: è così alta! così erta! Pròvati a salire, e trovi ombre
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29. Una lezione ben data. Il grillo non ha il giudizio della formica e dell'ape. Al contrario è uno spensierato, che si dà bel tempo nell'estate, ma
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istruttivo o morale, e vi si ragiona sopra. Così le ore fuggono, come fossero minuti. Ma la giornata non finisce senza una qualche opera buona: si ricorda
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da una lira; corrisponde per esse un modico interesse, e le restituisce, tutte o in parte, a volontà di chi le ha depositate; è una vera provvidenza
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33. La creanza. Alle virtù, che ti ho fin qui raccomandate, aggiungi ancora la creanza, che è una virtù molto pregevole. Anche senza creanza puoi
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tale gli aveva raccontato cose mai più viste dell'America. «Là, gli aveva detto, è una vera cuccagna; l'oro si cava a piene mani; i salami pendono dagli
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35. Tommaso lascia la zappa e se ne trova male. Tommaso non pensò più all'America; ma la vita del coltivatore gli pareva pur sempre una dura vitaccia
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Tommaso capì molto bene che a lasciar la zappa pel martello, e per la lesina, aveva fatto una gran minchioneria, e la riparò subito, ritornando in
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ignorante, e che ciò sia pel suo meglio, la è troppo grossa. Ai tempi d'una volta l'istruzione era privilegio di pochi; gli artigiani, i coltivatori, la
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40. La Patria. La patria non è soltanto il paesello, dove sei nato. Questo non è che una piccolissima parte della grande patria che si chiama Italia
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di profondo amore la famiglia, e sia una gioia per te ogni sacrificio che devi fare per essa. 3.Ama eziandio il tuo prossimo, e fa ad esso il maggior
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sano? Quale tesoro sia la salute, si aspetta a conoscerlo, dopo che si è perduta: quando una malattia ci fa impotenti al lavoro, inutili a noi, e di
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tu strappi ad una pianta le foglie due o tre volte di seguito nell'estate, la fai morire, perchè la privi dei suoi polmoni. Lo stesso è degli animali
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luogo innondato dalla luce del sole. Al contrario, intristiscono e perdono i bei colori, se crescono all'ombra. Metti una pianticella in una camera buia
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si sta volentieri. Ma al contrario, molte case campaguole son tuguri che fanno pietà. Per lo più un'intera famiglia vive in una, o due stanzacce
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gente sucida e sporca, mette schifo, e non inspira fiducia. Che dici di una pianta, la cui corteccia sia coperta di muffe e di piante parassite
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altri che si lavano con la punta delle dita, con una sola mano, come fanno i gatti. Ma fossero puliti come i gatti! Il gatto ama la nettezza: tutti i
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calzoni, e un ruvido giubbetto di lana, che gli serve di camicia, e muta questi abiti una volta all'anno, o tutto al più due. Ma costoro mandano un
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ti ama. Chi fa l'obbedienza, non isbaglia mai: invece ai disobbedienti, agli ostinati succede il contrario, e si fanno malvolere. Se commetti una
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sul loro dorso la mano contropelo, vedrai sollevarsi una polvere biancastra, grassa e molto malsana. Dunque, mano alla striglia; e, ogni giorno, si
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per quelle che non sono troppo sane. Il sucidume nella casa e nella stalla, oltre che un danno, è una vergogna per la gente che vi ha fatto
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cibi, e aggiùngivi latticini, o una minestra di legumi, castagne, o pane, e, una o due volte la settimana, un po' di carne. Non è quel che si mangia
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, mai all'osteria. A molti contadini non riesce di passare innanzi all'oste, senza fargli una visita. Altri non sanno andare al mercato, senza cadere
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altri, il peccato di gola. Se nella scuola, sovra una carta murale, fossero disegnate, e colorate al vero, tutte le specie e varietà di funghi, tu
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, vellicando l'ugola, e le fauci, colla barba di una penna, o con un fuscellino di paglia; premendo, colla punta del dito indice e del medio, sulla base
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fuma? Il fumare è forse un bisogno? Giova alla salute? Giova alla borsa? Domanda a qualunque fumatore, perchè vi si abituò: niuno ti sa dare una
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adulti per conservare le forze e la salute. Riflettendo alle fatiche del mestiere, ti sei convinto che il coltivatore abbisogna di una nutrizione buona
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